Credo di dovere fare uno sforzo. Non so se ci riesco, ma ci provo. Non so se ci proverò altre volte, ma intanto inizio.

Devo cercare di darmi una regolata e forse ricominciare a scrivere e' una prima regola.

Domani ho un esame che conclude settimane di clausura, passate a scoreggiare sul divano piu' che a studiare. La bambina, invece lei è preparata.

Non serve di certo lagnarsi, quello che Sergej karmicamente mette giu' in termini di "riceviamo solo quello che ci meritiamo da questa vita o dalle vite precedenti", Marcello in modo sbiotto riassume dicendo "prendi un foglio e scrivi le cazzate che hai fatto, cosi' capisci".

Prima cazzata: avrei dovuto studiare.

Tuttavia, perchè studiare quando si possono incolpare gli accindenti delle tue mancanze?
E poi, e poi....e poi il lavoro che inizialmente avevo preso come salvagente per non restare in mezzo alla strada, si è a poco a poco impossessato di me e mi ciuccia tempo e cervello.

Comunque stiamo tutti bene.

Evgenij mi ha visto e senza che gli dicessi niente, mi ha detto "lo so che sei infelice e lo sarai ancora per molto tempo". Mi si legge in faccia? Anche la sfiga?

Una settimana di esami e poi l'invasione dei bulgari. Ne aspettiamo quattro. Una pare sia alcolizzata.