Tuesday, June 20, 2006

E cosi le spiego le cose della vita. Di volta in volta come mi capitano.

Il concetto del fuori gioco mentre guardiamo questi mondiali usando i tappi delle trecentomila bottigliette che compra e semina per caso.

Le spiego che bisogna perdonare e capire. Glielo dico con la faccia seria. Sperando che ci creda quanto voglio crederci io.

Mi chiedo se sia tutto a posto quando si tappa in camera. Va bene studiare. Ma uscire...non esci, eh?

Mi incazzo per le briciole. Ma porco giuda ci metti 20 secondi. Guarda, guarda me...uno due tre quattro, ecco cosi' vedi, neh con la spugnetta otto nove. Te ciapa le' dieci. E perche' non lo fai?


Le racconto un po' di me ma non troppo. Le chiedo di lei ma non troppo. e ancora alla solita domanda di Jona se secondo me l'ha mai fatto non saprei che rispondere.


Mi vergogno di piangere davanti a lei. A lei non l'ho mai vista piangere.

Una volta ho fatto baruffa con un buttafuori a Francoforte e sono diventata il suo eroe per dieci minuti. Poi e' rimpiombata nella sua profonda indifferente distaccata gioventu'

2 Comments:

Blogger caporale said...

uau, un piacere vedere che hai ripreso! (a bloggare)

12:03 AM  
Blogger caporale said...

scopro che la tua mail che avevo conservato da qualche parte (sonechka_prestuplenie@yahoo.com) รจ disabilitata. come ti scrivo?

12:14 AM  

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