Friday, February 02, 2007

Cioe' come casso ha fatto lo sa solo lei - Alla decima infusione di candeggina mi sono arresa all'evidenza. La bambina mi ha sproccato la tazza del cesso. Uno rigone sulla ceramica del water che pare una sgommatina nera.
Ma che ci ha lanciato dentro. Durante l'ennesima perlustrazione per convincermi che il rigone non lo posso spazzolare via ma e' proprio scavato mi sono guardata attorno e ho censito gli oggetti che potrebbe avere usato. Nulla mi e' parso ad uopo.

Ma perche' la bambina non e' diversa? Perche' non e' un po' piu' simile ad Annalisa o Ce o Nella, le mie compagne di Universita' di Trieste.

Loro 'ste robe mica le facevano ed erano persone. Non adolescenti dislessici con la parte sinistra del cervello ipersviluppata.

Poi ieri sera per la prima volta me ne sono fregata di questo eterno rapporto da carabiniere&ladro, madre&figlia, tom&jerry,toto'&peppino che si e' instaurato e tornata a casa con un bastimento carico carico di bocconi amari sono scoppiata a piangere in cucina. E quando mi ha detto "Dai non piangere" le ho buttato le braccia al collo per la prima volta in due anni. Ho inziato a piangere a piu' non posso.

Piangevo la solitudine di questi due anni con lei, i sacrifici con i soldi, piangevo tutti i ti amo di martijn e la lettera dell'altra, piangevo la stanchezza di non avere mai un giorno libero, piangevo la mancanza di una madre in tutta la mia vita, piangevo la paura di non essere intelligente abbastanza, giovane abbastanza, vecchia abbastanza, coraggiosa abbastanza.

Abbastanza

E piangevo un po' anche per la ceramica del cesso che a cambiarlo, svolano euri come niente

1 Comments:

Blogger paquito said...

Keep on looking up the stars.

5:30 PM  

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