Monday, July 03, 2006

La foto di penka sul muro proprio poco dietro allo schermo del computer. Guardo lo schermo e sposto appena gli occhi e vedo peka che mi abbraccia mentre io guardo altrove.
Penka guarda l'obbiettivo e mi tira a se'.
In questo anno di solitudine ho guardato spesso la foto alzando gli occhi da libri di micro, di econometria, spostando gli occhi dal computer, alzando la testa presa fra le mani.

Mentre io tolgo lo sguardo e lei lo porge a chi guarda.

Penso a tutto quello che ha visto, da Cipro a Mosca, la fuga, l'incidente, il console americano, quello innamorato, l'elettrcita' tagliata e ora quella starana vita fra scuole private e jaguar di prima mano

E le sono grata per quella mano sulla spalla mentre io guardo altrove

2 Comments:

Blogger Mike said...

Io
te
da gocciole
per panburro inchiostrate
non dovresti mai smettere
d'averne di scrivere.
Mai.

Da lasciar gli occhi
fermi perplessi
per secondi
dopo aver letto
quel che ti passa attraverso.

Per foss'anche un'anima
racconta ancora.
E ancora.

Mike.

10:16 AM  
Blogger Sonechka said...

Ciao Mike

siamo sempre qui

11:23 AM  

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