Thursday, May 17, 2007

Sento la malattia quasi alle spalle e sento davanti a me la montagna Everest da scalare. Ho cosi' tante cose da fare e a cui pensare che ho paura di diventare pazza.
Guardo l'agendina e cerco di pianificare la mia vita nei due mesi a venire e non riesco a fare combaciare nulla. Non avro' tempo di vedere nessuno. Di fare nulla.

Una cosa per volta. Una cosa per volta. Oggi la tesina. Lunedi' dal mio coordinatore a prendere i dati per la tesi. Poi studiare per l'esame di Organizzazioni Internazionali. Poi Israele. Maledetta me e quando ho deciso di pistolare in giro per il mondo.
Sono felice di stare con gli amici ma saro' fuori come un balcone per via di tutte le cose che devo fare. Forse ci scappa anche un colloquio di lavoro a Tel Aviv.

Poi Amsterdam e la tesi e l'esame. E il secondo colloquio di lavoro. Come andra'? La ditta ha deciso di non farmi volare fino alla loro sede di Mosca per il colloquio. Lo faccio nella sede Olandese. Come andra'? Che mi chiederanno? Poi Juli da me un paio di giorni. Poi l'ultimo gigantesco esame da preparare mentre svuoto la casa e l'affitto. E poi dovro' almeno vedere i miei genitori e dire loro, diciamo che ci sono in ballo un po' di cose.

Mia madre ci stara' malissimo.


La testa a mulinello ripete questa sequenza di cose. Basta. Devo scrivere la tesina. Basta.

4 Comments:

Blogger v said...

uhm
ho ventilato a casa la possibilità di un mio trasferimento (per lavoro e per diletto) a milano.
mio padre non mi ricolge la parola da una settimana.
mia madre mi ha detto: copriti, eh, che a milano fa freddo.
uhm

11:58 AM  
Blogger sonechka said...

capisco il problema
del resto anche tu...Milano

6:22 PM  
Blogger . said...

potrei dare una notizia shock... Milano non è l'inferno... certo, dipende dove abitate ora ;o)


(sì, indovinate di dove sono)

8:24 AM  
Blogger v said...

e lo so, anche io, milano, so' masochista! :D

12:22 PM  

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